
I beati Paoli - Luigi Natoli
Ispirato dalla leggenda di una setta "segreta" veramente esistita, composta da sicari e vendicatori, il romanzo di appendice «I Beati Paoli» venne scritto da Luigi Natoli tra il 1909 e il 1910 e pubblicato a puntate sotto lo pseudonimo di William Galt sul «Giornale di Sicilia». Il romanzo, ambientato nella Sicilia del primo XVIII secolo, mescola elementi di fantasia e personaggi realmente esistiti, come don Girolamo Ammirata, l'unico membro della setta finora identificato con certezza. Natoli profuse una cura scrupolosa nel ricostruire fedelmente l'ambiente della Palermo del tempo, utilizzando rigorosamente fonti storiche e le relazioni a stampa apparse all'epoca su feste e cerimonie pubbliche, e la sua narrazione si discosta solo in pochi momenti dalla realtà storica. Un «romanzo popolare», quindi, come lo definì Umberto Eco, importante quanto «I Viceré» e «Il Gattopardo», essenziale a vario titolo nella costruzione identitaria siciliana.

Leggere Dante a Tor Bella Monaca - Emiliano Sbaraglia
Alla fine di una delle strade del quartiere, noto per l’alto tasso di criminalità e per essere una piazza importante dello spaccio di droga, c’è una scuola. Qui si incontrano le storie di una classe di studenti e studentesse di terza media inevitabilmente segnati dal luogo in cui sono nati, dall’ambiente che li circonda, dal contesto familiare in cui vivono. C’è molto da fare in una scuola come questa, tormentata da una percentuale alta di abbandono scolastico, con un livello di scolarizzazione sempre troppo basso, costretta a fare i conti con quanto accade fuori, per non lasciarlo entrare dentro. Il prof di italiano cerca di assolvere al suo ruolo seguendo non tanto le indicazioni nazionali o le circolari ministeriali, che si moltiplicano spesso inutilmente, ma attraverso ciò che può consentire di nutrire un rapporto con degli adolescenti portati dalla vita a diventare già grandi, e che in molte situazioni possono insegnargli più di quanto lui possa insegnare loro. Tra gli innumerevoli tentativi di coniugare una didattica tradizionale e innovativa con la cruda realtà di ogni giorno ecco arrivare, quasi per caso, la lettura di Dante Alighieri, la sua biografia, la sua opera, i versi immortali della Divina Commedia, utili anche a strappare un sorriso, ad alleggerire la giornata, perché Dante è un fuoriclasse come Totti, un numero 10 come lui, anzi di più: basta riuscire a dimostrarlo. Nel complesso potrebbe rivelarsi una scelta azzardata, da qualche collega viene criticata, perché poco funzionale rispetto alle priorità da affrontare. Eppure, funziona; Dante, con le sue infinite possibilità di temi, spunti e suggestioni, con la sua insuperata immaginazione e creatività, ancora una volta compie il miracolo di coinvolgere mondi apparentemente lontani, tanto diversi ma non per questo irraggiungibili, permettendo allo stesso tempo di raccontare la storia della lingua e della letteratura italiana.

Di spalle a questo mondo - Wanda Marasco
Fin da bambino Ferdinando ha odiato la morte al punto da fare della salvezza la sua ossessione di medico. Ma una vocazione così grande, scontrandosi con le iniquità subite, non può che fallire e trovare casa nella follia. Olga, nella sua infanzia a Rostov, ha dovuto misurarsi proprio con l’alienazione materna, quintessenza di Storia e fragilità. Unico scampo da essa la fuga, frenata da una radice nascosta sotto la neve e dalla zoppia, che diventa destino e comunione con l’imperfetto. Ma si può vivere a un passo dall’ideale? Ferdinando, dal buio della sua ratio opacizzata, continuerà a salvare asini e pupi; mentre Olga, pur guarita dalla scienza e dall’amore di Ferdinando, tornerà a claudicare. Voi non credete che quando ci spez

Bar Sport - Stefano Benni
Stefano Benni, con il suo Bar Sport, ha aperto la porta su un mondo che per tutti è diventato un luogo, anzi il luogo familiare per eccellenza. Il Bar Sport è quello dove non può mancare un flipper, un telefono a gettoni e soprattutto la "Luisona", la brioche paleolitica condannata a un'esposizione eterna in perenne attesa del suo consumatore. Il Bar Sport è quello in cui passa il carabiniere, lo sparaballe, il professore, il tecnnico (proprio così, con due n) che declina la formazione della nazionale, il ragioniere innamorato della cassiera, il ragazzo tuttofare. Nel Bar Sport fioriscono le leggende, quella del Piva (calciatore dal tiro portentoso), del Cenerutolo (il lavapiatti che sogna di fare il cameriere) e delle allucinazioni estive. Bar Sport è il ritratto di un mondo di provincia che oggi si ricorda con nostalgia, ma che è vivo, è ancora vivo.

Quando il mondo dorme. Storie, parole e ferite della Palestina - Francesca Albanese
Lo spirito di un luogo è fatto dalle persone che lo abitano, dalle storie che si intersecano nelle sue strade. E questo vale in modo particolare per la Palestina, custode di passaggi storici epocali e teatro di una delle più dolorose pagine di storia contemporanea. Francesca Albanese, la Relatrice speciale ONU sul territorio palestinese occupato, una delle persone più competenti e autorevoli sullo status giuridico e sulla situazione dei palestinesi - amata (o odiata) in tutto il mondo per l'integrità e la passione con cui si batte in favore dei diritti di un popolo troppo a lungo vessato - qui ci offre storie che intrecciano informazioni, riflessioni, emozioni e vicende intime. Un viaggio scandito da dieci persone che hanno accompagnato Francesca a comprendere storia, presente e futuro della Palestina. Hind Rajab, morta a sei anni sotto le bombe che hanno distrutto Gaza, ci apre gli occhi su cosa significhi essere bambini in un Paese dove i bambini non hanno un nido che li protegga e che rispetti le loro radici. Abu Hassan ci guida tra i luoghi di fatica e sofferenza ai margini di Gerusalemme; e George, amico stretto, di Gerusalemme ci mostra meraviglia e insensatezze. Alon Confino, grande studioso dell'olocausto, ci aiuta a comprendere i contrasti che possono albergare nel cuore di un ebreo che vede l'apartheid e ne vuole la fine. Ghassan Abu-Sittah, chirurgo arrivato da Londra per entrare nel vivo dell'orrore più inimmaginabile, ci racconta ciò che ha visto; e Malak Mattar, giovane artista che ha fatto il percorso inverso, condivide la storia di chi ha dovuto lasciare Gaza per potersi esprimere o per sopravvivere. E poi Ingrid Jaradat Gassner, Eyal Weizman, Gabor Maté fino a una delle persone più vicine a Francesca nella vita, così come nella ricerca di una consapevolezza capace di tradursi in azione.

Muro di silenzio - Arnaldur Indriðason
Tutte le case hanno un'anima. Possono emanare delle vibrazioni positive e rassicuranti, oppure possono avere qualcosa di oscuro, che preme per uscire… Da anni gli inquilini e i proprietari che si erano succeduti in quella casa di Reykjavík si sentivano inquieti, senza un motivo apparente. Finché un giorno, in seguito a un banale incidente domestico, nel seminterrato ha luogo una macabra scoperta: dietro una parete viene rinvenuto uno scheletro umano. L'ex agente Konráð, vedovo e con una vita in pezzi che sta provando a ricostruire, si interessa subito all'indagine, ma la situazione è molto complessa. C'è una talpa in polizia e il suo contatto si dimostra più avaro di informazioni del solito, perciò stavolta è costretto a cavarsela da solo: ancora non sa che le ricerche lo porteranno vicinissimo a scoprire finalmente l'assassino di suo padre, un caso irrisolto che lo tormenta da sempre

Anime erranti - Cecile Pin
Dopo la partenza delle ultime truppe americane dal Vietnam, nel 1978, i fratelli Anh, Thanh e Minh intraprendono un pericoloso viaggio verso Hong Kong dove dovranno presto riunirsi con i genitori e i fratelli minori, e con loro iniziare una nuova vita negli Stati Uniti. Ma la sventura colpisce e i tre ragazzi si trovano ad affrontare da soli la loro nuova identità di rifugiati in un mondo sconosciuto. “Anime erranti” è il ritratto di chi è straniero ovunque, di chi ha dovuto imparare a sopravvivere prima ancora di vivere, di chi pretende una voce altrimenti negata dalla Storia. Nel 1978 la guerra è finita, ma il Vietnam non ha ancora trovato pace. Anh e i suoi fratelli sono costretti a scappare, unendosi alla schiera delle centinaia di migliaia di quelli che saranno in seguito definiti “boat people”, e lasciandosi tutto alle spalle: la casa, gli odori della cucina materna, le voci dei più piccoli. Il mare che dovrebbe portarli in salvo si trasforma in una linea di confine tra speranza e tragedia. Quando finalmente arrivano a Hong Kong, sono soli. Dei genitori e dei fratelli minori non resta che un ricordo sbiadito, una foto da custodire come un talismano contro l’oblio, e la voce disincarnata di un bambino perduto nelle profondità delle acque. Da un campo profughi ai margini di una metropoli estranea fino alle strade grigie di Londra, il viaggio dei protagonisti diventa una ricerca incessante di stabilità e appartenenza. La lingua è un muro invalicabile, la solitudine un’ombra costante. Anh si assume il ruolo di madre e padre per i fratelli, lavorando prima in una fabbrica, poi in uno studio contabile, mentre cerca di costruire un futuro che sembra sempre sfuggirle dalle mani. Minh si ribella a un mondo che non sente suo, in cerca di una via d’uscita. Thanh, il più piccolo, cresce con il sogno di toccare le stelle, mentre la memoria della famiglia perduta continua a sussurrare nel loro cuore. Con una scrittura delicata e intensa, Cecile Pin ci accompagna in un racconto di perdita e resistenza, di memorie che affiorano come onde e di legami che nemmeno la distanza può spezzare. “Anime erranti” è il ritratto di chi si è trovato straniero ovunque, di chi ha dovuto imparare a sopravvivere prima ancora di vivere, di chi porta nel cuore un luogo che forse non esiste più. È un romanzo struggente e luminoso, capace di trasformare il dolore in poesia, di dare voce a chi la storia ha cercato di dimenticare.

Il buon soldato - Madox Ford Ford
«Questa è la storia più triste che abbia mai sentito.» A raccontarla è John Dowell, voce del romanzo oltre che testimone; ricco americano, con la moglie Florence ha frequentato per anni in Europa una brillante coppia di inglesi, gli Ashburnham: Edward, il "buon soldato" del titolo, integerrimo ufficiale dell'esercito britannico e perfetto gentleman, ma anche impenitente seduttore, e Leonora, la sofisticata consorte. Via via che la narrazione si dipana sul filo

